4 novembre 2010

Dei fallimenti e altre storie

Devo dire che non sempre navigo con l'intento di cercare chissà cosa.

Spesso sono lì a seguire il filo dei miei pensieri e passo da link a link, da blogger e blogger, più spesso colpita da colori ed immagini che ai contenuti.

Immagini e colori che mi colpiscono e in qualche modo stimolano la mia creatività.

Io so fare tutto e lo so fare male, ma ho(l'assurda)ambizione di imparare a fare tutto e bene.

Ho quintali di lane e cotoni, uncinetti di tutte le misure, ferri da calza, matassine da ricamo, aghi di tutte le misure ( anche da tappezzeria), chilometri di nastri di tessuto e di carta, supporti da cucito, due macchine da cucire con relativi piedini, due manichini, paste sintetiche, litri di pittura, carte abrasive, un trapano con tutti gli utensili, un pirografo, stampe, carte da decoupage, stoffe e stoffine, kilometri quadrati di ovattina sintetica e tulle e fili e forbici, colle, pinzatrici, bottoni, perle da bigiotteria e relativa minuteria...

Il luogo dove tutto ciò è contenuto si chiama " L'armadio delle meraviglie";
per chiarire il concetto:" Maaaaaaa dov'è lo scotch????"
" Hai guardato nell'armadio delle meraviglie?".

Due ante di mobile che racchiudono un mondo.

Che poi mi chiedo: " E' così importante saper fare?".

No, decisamente.

L'importante è fare, ma che cosa?

Qualsiasi cosa, basta aprire un anta di armadio o le pagine di un blog e farsi trasportare.

Perché è chiarissimo che da qualche parte si arriva e con quale soddisfazione!

Non mi piace quando qualcuno mi dice: " Non so fare nulla!", perché penso a qualcuno che non osa provare per paura di fallire e non so, questo mi fa pensare alla vita in generale e ad una poesia di Edgar Lee Masters che amo molto:


Molte volte ho osservato
Il marmo che hanno scolpito per me
Un vascello con la vela ammainata alla fonda in un porto.
In verità ciò non rappresenta la mia destinazione
Ma la mia vita.
Perché mi fu offerto l’amore e io fuggii i suoi disinganni;
Il dolore bussò alla mia porta, ma ebbi paura;
Mi chiamò l’ambizione, ma le opportunità mi hanno terrorizzato.
Eppure desidero di dare un significato alla mia vita.
E ora io so che bisogna alzare le vele
E prendere i venti del destino
Dovunque conducano il vascello.
Dare il significato alla propria vita può finire in follia,
Ma la vita senza significato è la tortura
senza requie e vago desiderio.
E’ un vascello che anela al mare e ne ha paura.


8 commenti:

೫ My lucky ೫ ha detto...

Hai ragione, l'importante è fare.
Anche io penso che chi dice "non so fare nulla", ha paura di fallire.
Che tra l'altro...se non provi ...non saprai mai se ci riesci!
Provare sempre! Pasticciare, sporcarsi le mani, pungersi le dita, può anche darsi che alla fine si rimanga meravigliati dal risultato!
Un abbraccio, My lucky.

elena71 ha detto...

Verissimo!

La maggior parte delle volte si scopre di avere delle risorse mai sospettate.

patti ha detto...

E' un post molto bello che condivido in pieno.
Per me avere le mani impegnate in qualcosa vuol dire impegnare la mente e il cuore. E il risultato, qualunque esso sia, desterà il mio stupore e la mia tenerezza, forse anche qualche critica, ma fondamentalmente soddisfazione.
E, per finire, nel mio armadio delle meraviglie...chi entra... si perde!!!
Patti

elena71 ha detto...

Ciao Patti, adesso sono curiosissima di vedere il tuo armadio delle meraviglie... Chissà quanta roba fantastica!!!!

Spesso vado al mercatino e trovo tante cose da lavoro, vecchi uncinetti e gomitoli ancora nuovi, scatole portalavoro e telai.

Spesso ci sono lavori iniziati e mai finiti e io non posso fare a meno di portarmi a casa quel pezzetto di armadio delle meraviglie appartenute a chissà chi.

nonna Lù ha detto...

ciao elena...chissà se ti ricordi di me:) ho avuto una metamorfosi e da mamma gatta mi sono trasformata in gabbianellalù...ma i tre pelosi ci sono ancora a farmi compagnia eh...purtroppo io e la manualità non andiamo molto daccordo e non riesco a stare troppo tempo seduta...mi piace uscire e scattare foto,quindi non ho un armadio delle meraviglie ma un album fotografico virtuale del mondo di madre natura:)a presto Lù

elena71 ha detto...

Ciao Lù,

non mi ricordo di te, ma verrò a vedere le tue foto e sicuramente, se li ho già visti, ricorderò i tuoi animali.

Ci sono momenti che vorrei immortalare, delle piccole smorfie, posizioni durante il sonno, scene che fanno per ottenere del cibo, ma durano veramente frazioni di secondo e io purtroppo non sono molto brava a cogliere gli attimi...

Unknown ha detto...

bello questo post...
io sono di quelle cheprovo a fare di tutto ...o quasi ...
cerco di capire e sperimentare , certo che poi ogniuno ha i suoi limiti , ma chi dice che non sa fare nulla è perchè son pigri con poca pazienza :-))
spesso mi dicono ... io non ho tutta questa pazienza ... fanno prima a dire ...non so fare !!
buona domenica , qua piove !!!
kiss

Fragolanelcuore ha detto...

ecco ho capito... sei come me... che sa fare tutto (non bene) ha tutto ( e poi ...quando si userà?... e parte delle cose non so più nemmeno di averle...e quando me ne ricordo...chissà dove saranno?)...
però E' BELLO ESSERE COSI' !!!!
grandeeeeeee
ciao
Antonella

PS: ma la parola di verifica... uffffi che noja! perchè non la levi? è già la seconda che sbaglio a scrivere... mumble